mercoledì 21 aprile 2010

Interview: Jason Faries from Neon Indian



Nella lista delle band che nello scorso anno sono riuscite a lasciare un segno c'è sicuramente, magari sottolineato e cerchiato con dei cuoricini, il nome Neon Indian. La band capitanata dall' instancabile Alan Palomo è riuscita a smuovere perfino il gigante patriarca della musica chiamato Pitchfork, destando la sua attenzione e guadagnandosi oltre che un altisonante 8.6 anche l'inserimento di alcuni brani estratti da Psychic Chasms nella loro classifica personale. Poco prima della partenza per alcune date pre-estive siamo riusciti a raggiungere tramite mail il batterista Jason Faries, disponibilissimo a rispondere ad alcune curiosità da fan.

TS-Ciao Jason. La prima volta che ho sentito un vostro pezzo ho subito pensato a uno di quei videogame degli anni '80, dove le colonne sonore erano fatte di canzoncine monofoniche. Mi sbaglio?

JF-No anzi, si può dire che è una delle nostre influenze. Io ed Alan spesso passiamo il tempo seduti nel nostro tour van giocando un po' a titoli come Megaman o Contra.

TS-Com'è nata l'amicizia con Alan e il successivo progetto Neon Indian?

JF-Incontrai Alan grazie ad una ragazza, lui stava cercando un posto in cui trasferirsi e destino volle che avevo una stanza libera, così si trasferì da me. Il resto è storia. Alan cominciò poi a scrivere pezzi per i Neon Indian e in un secondo momento volle suonare dal vivo insieme a una band. Così imparammo i pezzi e partimmo. Da quel momento fu un tour non-stop.

TS- Come avete registrato l'album?

JF-Fu Alan a registrare tutto quanto nel suo studio-appartamento. Il mio unico apporto fu quello di andare li e dire come la pensavo, fu un "Cazzo si! E' grandioso amico!". Durante il periodo in cui lavorava mi mandava alcuni pezzi delle canzoni. Vedere l'intero processo di registrazione è stato veramente eccitante!

TS-Ti saresti mai aspettato un successo del genere? Un 8.6 da Pitchfork non è una cosa che succede tutti i giorni, tendono a risparmiare un po'..

JF- Onestamente quando Alan mi mandò la versione completa di Psychic Chasms fui trasportato dai suoni che aveva creato. Non avevo mai pensato a quanto tutto ciò sarebbe diventato grande ed è tuttora una gran bella sorpresa. Ancora adesso siamo sempre molto umili riguardo a quello che ci è successo. L'intera band rimase molto molto sorpresa quando lesse quella recensione! Penso che siamo molte le band ad incrociare le dita per avere il loro album recensito da Pitchfork, soprattutto perchè devono avere un gran seguito di lettori.

TS-Ultima domanda: attualmente stai lavorando a qualcosa di nuovo?

JF- Certo! Tra i Neon Indian e il nostro altro progetto VEGA siamo sempre al lavoro su qualcosa.

Ringraziamo Jason per la disponibilità, e nel frattempo ci sentiamo un nuovo pezzo dei Neon Indian, Sleep Paralysist.

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