martedì 13 aprile 2010

M.I.T. Il Resoconto



Che sia per il "TVB" sulla maglietta kitsch del cantante dei Very Best, per Soap&Skin che prende a cazzotti il piano, o per la pressante fila intrapresa per una briciola di pane a 4 euro non sarà affatto facile scordarci del M.I.T. 2010; l'evento che ha trasformato l'auditorium in qualcosa di mai visto (quantomeno a Roma). Un insieme di sonorità nelle quali non importava dove ci si trovasse o in qualunque punto dell' enorme complesso si fosse dato che era impossibile non rimanere intrappolati nella musica (cesso compreso!). Camminando per le foyer si poteva passare da Daedelus, che nonostante l'abbigliamento serioso ha spaccato i culi agli ermellini, ai
Junior Boys che hanno tradito un pò le aspettative, e poi Plaid, Dorian Concept, Tim Exile che balla, Dam Funk che gioca con i vinili. Inciampando tra una bottiglia d'acqua e l'altra ci si ritrova nel bel mezzo di un live dei Wild Beasts, potenti e puliti così da non tradire il loro nome, per poi sedersi e rilassarsi un pò a suon di piano con Alessandra Celletti e due secondi dopo agitarsi con le grida di Soap&Skin.
 Ad assistere a tutto questo è accorso un pubblico vastissimo che variava da famiglie con bambini a coppie di punkabbestia con i pantaloni evidenziatore; un mix festival a tutti gli effetti che speriamo solo possa ripetersi anche l'anno prossimo con la stessa qualità e magari un pò di pioggia in meno.

3 commenti:

  1. ma che recenzione di merda!!! come sminuire un evento eccezionale!

    rob

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  2. Rob caro,(finalmente riveli parte del tuo nome) non è una recensione e non è neanche una recenZione, ma dopo un 'intera settimana dedicata all'evento pensavamo di non parlare ancora molto del mit e quindi abbiamo semplicemente speso un paio di parole per dire che ci è piaciuto molto.
    Come dice Fram torna a seguirci, ci fanno sempre piacere i tuoi commenti costruttivi!

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