mercoledì 21 aprile 2010

Kick-Ass



Dave Lizewski ha realizzato il mio sogno.
Si lo ammetto, ho sempre desiderato essere un supereroe. Insomma chi non ha mai fantasticato sul volteggiare tra i grattacieli di NY o lo svolazzare per i cieli di Gotham City? Sarebbe bello, e dico sarebbe perchè mi sembra ovvio che nessuno sopravviverebbe al morso di un ragno radioattivo o ad una giornata da vigilante vestito da pipistrello; sicuri?
Dave è uno loser come tanti, insieme ai suoi amici passa le giornate al negozio di fumetti leggendo le ultime imprese di Spider-Man e sognando momenti impossibili con le ragazze più carine della scuola. E se decidesse di diventare un super-eroe mascherato? La tradizione impone un motivo valido però, Peter Parker perse lo zio per mano di un rapinatore e Bruce Wayne vide i suoi genitori morire durante una rapina; la mamma di Dave invece se n'è andata per colpa di un aneurisma, nessuna vendetta da riscuotere insomma.
Quindi vediamo: un ragazzo normalissimo, nessuna sete di giustizia e soprattutto nessun potere. Direi che ci siamo, è il momento di comprare la nostra calzamaglia su eBay, naturalmente verde e attillata, non a caso Green Condom è stato il primo nome affibiatogli da uno dei tanti teppistelli che girano per New York, lo stesso che l'ha ridotto in fin di vita dopo esser stato sfidato dal nostro giustiziere. Ahime non è così facile portare l'ordine per le strade in una metropoli infestata da criminali e gestita dal potentissimo boss Frank D'Amico, padre di un figlio ricco ma privo d'affetto che è disposto a tutto pur di emulare le imprese paterne una tra tante quella di far fuori i vigilantes che mietono vittime e caduti tra le file dell' organizzazione. Kick-Ass, Hit Girl e Big Daddy i 3 riflessi della cultura pop che a partire dagli anni '90 ha fatto sognare milioni di adolescenti: combattere il crimine, avere la gloria e le donne. Purtroppo però questa non è la carta stampata ma solo la dura realtà.
Come potete ben immaginare però è proprio questo il punto forte della pellicola tratta dalla serie omonima scritta da Mark Millar (Wanted) e disegnata da John Romita Jr. (probabilmente il migliore disegnatore Marvel dai tempi del padre e Dikto); in cabina di regia c'è l' indie violento Matthew Vaughn, regista famoso per la sua indole poco amichevole verso le major e che per realizzare questo Kick-Ass ha fatto tutto da se.
Il sogno diventa realtà quindi, e lo fa con accenni alla vita di ogni adolescente moderno a partire dal solito problema di cuore alla moda di MySpace, il nostro eroe se ne crea uno per comunicare con i suoi fan. La violenza è decisamente esplicita, vedere una ragazzina di 11 anni ridurre quasi ad un moncherino un povero malcapitato reo di aver provato a spararle è decisamente pesante, il visto VM lo testimonia in pieno questo però non impedisce al film di diventare uno dei migliori prodotti, non solo della scena supereroistica, ma anche dell' anno. Nerdgasm.


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