martedì 8 giugno 2010

Zombieland


I film con gli zombie, quale oscura materia. Roba seria o un semplice tripudio di sangue? Romero è un genio o un povero idiota? Se questo articolo fosse stato scritto sei anni fa probabilmente starei gridando al miracolo invocando a gran voce il termine capolavoro, peccato che la pellicola americana sia stata battuta sul tempo da una britannica già citata su queste pagine, Shaun of the Death. Un film che all' epoca venne accolto da un tripudio di elogi, Romero lo definì "Una Bomba" e gli fecero eco gente come Quentin Tarantino e Peter Jackson donando al regista Edgar Wright il successo meritato; capirete bene quindi quanto questo stacco di sei anni sia importante. Facciamo un passo indietro e torniamo a Zombieland, opera prima di Ruben Fleischer e che si apre come il più classico zombie movie: apocalisse sulla Terra ormai infestata da non morti e manipolo di sopravvissuti che cerca di scampare al massacro. Così Columbus incontra Tallahassee che incontra Wichita e Little Rock, tutti con un unico obiettivo: raggiungere Pacific Playland, un parco giochi apparentemente sicuro e privo di mangia cervella. Un susseguirsi di situazioni comiche che scardinano il film dai binari solitamente percorsi dall' horror movie all'americana e che portano lo spettatore alla risata facendo guadagnare a questo film un posto d'onore nella lista delle pellicole uscite lo scorso anno. Per quanto riguarda un eventuale uscita in Italia le notizie sono molto confuse ed è proprio di pochi giorni la rimozione dalla lista dei film estivi, in America già si prepara il secondo episodio, questa volta in 3D, e noi non possiamo che aspettarlo con ansia.

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