mercoledì 23 giugno 2010

Lei è troppo per me


Nella mitologia hollywoodiana tutto è possibile e uno dei miracoli più utilizzati e visti è quello del brutto anatroccolo che si fidanza con la bellezza mozzafiato di turno. Lei è troppo per me, raro caso di traduzione non storpiata, riprende fedelmente la formula citata in precedenza presentandosi come una commedia gradevole, poco volgare e in grado di attirare l'attenzione dello spettatore nel grande vuoto che sconvolge la programmazione nel periodo estivo. Kirk ( Jay Baruchel) non è mai stato capace di realizzare niente, nella scala del suo amico Wendell è un 5 e non sembra avere molte possibilità di migliorare quella che è senza dubbio una vita monotona e piatta. Ma si sa, il mondo del cinema sa sorprenderci nei modi più impensabili ed è così che Kirk incontra casualmente Molly ( Alice Eve ) troppo bella per lui, un 10 tondo per Wendell, ma stranamente interessata al protagonista sfigatello così impacciato da ritenersi inadatto al ruolo di partner, una convinzione che lo porterà a lasciarla e forse a perderla. Di commedie così se ne sono viste a centinaia, alcune funzionano e altre meno, per alcune vale la pena spendere il tempo della visione mentre per altre è una perdita di tempo anche vedere il trailer. "Lei è troppo per me" o "She's out of my league" è una via di mezzo , ottimo compagno per un pomeriggio piovoso da trascorrere in casa e pessimo partner economico per una serata in sala.


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