lunedì 17 gennaio 2011

Smith Westerns - Dye It Blonde


Per chi non lo sapesse, ci sono 4 ragazzini che non superano i 20 anni. Vengono da Chicago, Illinois e dedicano una gran parte del loro tempo ad un progetto chiamato Smith Westerns. Non è una di quelle band destinate a sparire dopo il primo album. Ciò è dimostrato dal fatto che, proprio dopo l'uscita dell'omonimo album, apprezzato e gradito in America, Europa e Giappone, la band ha calcato gli importantissimi palchi dei maggiori festival estivi e vanta di aver supportato per tutto il tour gli Mgmt. Ora che avete smaltito le feste natalizie e le sbronze di fine anno, siete pronti per ascoltare il loro nuovo lavoro che uscirà domani (18 gennaio 2011). L'album in questione si intitola “Dye It Blonde” e contiene 10 inediti brani. Il sound è leggermente cambiato. C'è ancora quell'atmosfera spensierata che aveva caratterizzato il primo lavoro della band di Chicago, ma come scrisse anche “Pitchfork”, questa volta i ragazzi fanno sul serio. Il loro garage postmoderno si fonde con suoni pop e lo-fi. Il risultato? Un intreccio di suoni sognanti che fa sperare in un prosperoso 2011. “Weekend”, uscito il 4 novembre dell'anno appena concluso, è il primo singolo e traccia d'apertura dell'album. Il riff di chitarra iniziale e quando Cullen canta “Na na na na na a girl like you!” fanno capire che si tratta di un grande brano e che quello che si andrà ad ascoltare è un discreto album. Le tracklist è perfetta, il disco scorre che è una meraviglia ed è caratterizzato da altri grandi pezzi come “Still New” e “All Die Young”. Qui esce fuori tutta la vena glam degli Westerns, fedelissimi a Bowie in alcuni punti e ai T.Rex, perchè no. Dopotutto, la band stessa, non ha mai nascosto che gli artisti appena citati rappresentano un'importanza unica per la musica che fanno. Che gli Westerns siano stati molto a contatto con la band di Andrew Vanwyngarden, lo si capisce dal brano “Smile”, uno dei più belli e più maturi dell'intero disco. A concludere questa delizia ci pensa “Dye The World”, brano che probabilmente dà il nome all'album. “Are you a dream or something in between? Is this fantasy or am I just lucky? Dye the whole world blonde!”, le ultime frasi di un disco che tornerà buono riascoltare, anche dopo gli innamoramenti da ombrellone, la prossima caldissima estate.

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