
Rappresentare una città attraverso storie comuni. Affidare ogni singolo racconto alle mani di un regista lasciando che la sua visione prenda forma insieme ai personaggi della vita di tutti i giorni. Si parla di NY: la grande mela, la città che non dorme mai o come diceva il nostro amato (???) Bono Vox la città delle luci accecanti. "New York, I love you" fa parte di un progetto che attualmente vede coinvolte 3 città (Parigi, Tokio e appunto NY) e che si avvale non solo della presenza di ottimi registi ma anche di grandissimi attori e sceneggiatori; un opera di totale esaltazione urbana e di completa devozione ad una città che ha dato tanto anche a chi non l'ha vissuta dall'infanzia. I segmenti sono 11 e vantano la direzione di Natalie Portman, Brett Ratner e Shekhan Kampur e molti altri i quali prestano i loro occhi ad attori come John Hurt, Andy Garcia, Orlando Bloom e Chirstina Ricci.
Ma passiamo al dunque, 11 episodi slegati tra loro e sostenuti solo da qualche incontro fortuito riescono a reggere 103 minuti di film? Purtroppo no, anche se di parti meritevoli ce ne sono molteplici e mi vengono in mente la bellissima storia tra Orlando Bloom e Chistina Ricci (fan del romanticismo è per voi), il divertente episodio con Anton Yelchin e l'evocativa sceneggiatura dello scomparso Anthony Minghella ( a cui è dedicato il film). Alcuni episodi vi emozioneranno, altri vi annoieranno a morte ma mi piace pensare che ognuno avrà i suoi spezzoni preferiti: dipende tutto da chi siete.
A breve per un viaggio a Parigi.

Nessun commento:
Posta un commento