lunedì 14 marzo 2011

The Vaccines - What Did You Expect From The Vaccines?

Cosa ti aspettavi dai Vaccines? Hype, hype, hype e ancora hype. Ci risiamo. E' abitudine consolidata dei magazine musicali d'oltremanica quella di creare attese disumane intorno alle band più disparate; che si tratti di dubstep o di semplice rock sempre li si va a parare. Lanciare una band pubblicizzandola come come la promessa dei prossimi tre mesi può rappresentare un' arma a doppio taglio non tanto per il successo di quest'ultima quanto per le singole attese che ognuno di noi creerà attorno al progetto. Il lancio dei Vaccines è stato in pratica parallelo all'enorme successo del loro primo singolo "Wreckin' bar" che, senza se e ne ma, era riuscito a conquistare un po' tutti trascinandoli nei suoi folli due minuti di canzone e obbligando ogni ascoltatore ad un repeat forzato, io ero il primo. Il problema però si è presentato quando ci si è trovati davanti all'album nella sua interezza, davanti ad undici canzoni facilmente catalogabili come "lenti" e "riempi pista" dove gli aggettivi citati assumono però il significato di ossessiva ripresa degli stessi giri di accordi, delle stesse ritmiche e delle stesse linee melodiche. Basta prendere "Blow It Up" e metterlo accando a "Post Break Up Sex" per rendersi conto di come molte idee siano solo abbozzi confusi, continue riprese di concetti accantonati o visti da altri. I Vaccines escono con difficoltà dal grembo materno, ci lasciano con la certezza che maggiore chiarezza avrebbe giovato alla band e si guadagnano una sufficenza estremamente risicata.

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