giovedì 30 dicembre 2010

Talking Stuff Awards p.2



Siamo prossimi alla fine dell' anno ed è quindi giunto il momento di rivelare i vincitori della prima edizione dei nostri awards musicali. Non è assolutamente facile decidere a chi assegnare i premi soprattutto per la moltitudine di ottimo materiale rilasciato durante l'anno; senza ulteriori indugi andiamo a proclamare i vincitori del 2010.

Musica / Miglior Video / MIA - Born Free: crudo e diretto questo videoclip (che somiglia più ad un cortomentraggio) si aggiudica senza ombra di dubbio il premio.

Musica / Peggior Progetto Solista / Kele - The Boxer: che cosa diavolo è saltato in mente a Kele Okereke? Posso dire che il 2010 è stato pieno di obbrobbri partoriti da solisti, ma quest' avventura dell'ex leader dei Bloc Party ci è sembrata senza capo ne coda.


Musica / Miglior Progetto Solista / James Murphy - Greenberg OST: alzi la mano chi non sapeva che il leader degli LCD Soundsystem aveva realizzato una bellissima colonna sonora? Rimediate.


Musica / Miglior EP / Girls - Broken Dreams Club: intenso e profondo, questo EP ci ha conquistato in pochissimi ascolti. Non possiamo fare altro che premiarlo ed aspettare un nuovo lavoro della band americana.


Musica / Peggior EP / Blackbird Blackbird - Happy High: è stato davvero un brutto colpo trovarsi davanti ad un EP così al di sotto degli standard della band. Con il 2011 alle porte speriamo possano tornare a regalarci i loro suoni festaioli.


Musica / Album Simbolo / Toro Y Moi - Causers of This: volenti o nolenti il wonder kid americano ha segnato l'anno con il suo album ed i suoni che hanno influenzato gran parte delle produzioni recenti. Un grande applauso a Toro Y Moi nella speranza che il prossimo anno possa finalmente balzare in cima alle nostre classifiche.


Musica / Peggior Album /
Crystal Castels - Crystal Castels (II): se il primo lavoro della band canadese era innovativo e particolare il loro ultimo album ci ha stufato in pochissimo tempo anche a causa degli eccessi sonori presenti. Li preferiamo in duetto con Robert Smith.

Kings of Leon - Come Around Sundown: la parabola discendente dei ragazzi di Nashville si fa sempre più ripida. Un album insipido che forse avrà gonfiato i loro portafogli ma che ha decisamente sgonfiato la nostra passione verso di loro.



Brandon Flowers - Flamingo: tutto sotto le aspettative. Flowers ci da un album moscio e noioso, quasi privo di ispirazione, che sottolinea ancora di più l'ormai poca vena creativa dell'autore americano.


Musica / Album dell'anno /
Beach House - Teen Dream: caldo e confortevole come la voce di Victoria Lengrand "Teen Drama" ha dato modo ai Beach House di emergere in tutto il loro talento segnando il 2010 con i loro brani.


The National - High Violet: uno dei lavori più meritevoli dell'anno arriva dall'Ohio. Ignorati da molti prima della release di High Violet, i The National hanno convinto critica e pubblico trovando la visibilità che avrebbe meritato già da anni.


Vampire Weekend - Contra: geniali, innovativi e contaminatori. I Vampire Weekend hanno rispettato le aspettative di tutti sfornando un lavoro che vola dritto nella lista dei migliori e che si guadagna un posto sullo scaffale di ogni appassionato.


Deerhunter - Halcyon Digest: quello che a mio avviso è il vero vincitore. Tanta varietà e tanti suoni convogliano all'interno di Halcyon Digest ed incoronano i Deerhunter come trionfatori del 2010.




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