martedì 30 novembre 2010

Talking News: Sophie Madeleine - The Rythm You Started (Video)


Bah, che dire, per chi non la conosce Sophie Madeleine è la classica ragazza snob e intraprendente che si nasconde dietro una facciata da timidona e che nel 2009 con un ukulele in mano e una voce da incanto ha pubblicato un album che ha sciolto il cuore anche alla parte più etero del pubblico indie.
Oggi ritorna con un nuovo album che uscirà prossimamente e che avrà lo stesso titolo del singolo di cui vi mostriamo il video. "The Rythm You Started".
Mentre qui potrete ascoltare in streaming "Love. Life. Ukulele."

Talking News: Reading Raimbow - Always on my mind



Estratto da "Prism Eyes", secondo LP di questo duo vintage, un video ed un pezzo ancora più vintage dove le voci sembrano diventare più che mai un unica cosa mentre scivolano dolcemente su ritmiche twee con tamburelli incalzanti e organi seventy's che la fanno da padrone. Ci piacciono ci piacciono.
Qui il loro blog e sotto il download gratuito e il video del nuovo singolo.

Reading Raimbow - Always on my mind | Download


sabato 27 novembre 2010

Talking News: Il ritorno dei The View


Dopo circa un anno di silenzio i The View di Kyle Falconer sono tornati con un nuovo pezzo, Sunday, piccolo assaggio di un terzo album ancora privo di nome e data d'uscita. Il brano oltre ad essere disponibile su YouTube è scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale della band che invita i suoi fan a condividerei le loro domeniche tramite foto varie da postare sulla loro pagina Facebook. La scelta di riproporsi con un sound identico a quello del poco fortunato Witch Bitch è sicuramente molto coraggiosa, vedremo quali saranno i risultati futuri.



Qui trovate invece Sunday in free donwload.

giovedì 25 novembre 2010

Talking News: The Naked And Famous - Punching In A Dream (Video + MP3)


I The Naked And Famous hanno pubblicato su Vimeo il video ufficiale per il nuovo singolo che uscirà il mese prossimo "Punching In A Dream" scaricabile gratuitamente di seguito, il video è diretto da  Joel Kefali & Campbell Hooper.
Qui sotto, come se non bastasse, vi abbiamo messo link per il download della b-side di Young Blood, il singolo che li ha portati al successo.




The Naked and Famous - Punching In A Dream | Download
The Naked and Famous - Crazy Yes Dumb No | Download

domenica 21 novembre 2010

Girls - Broken Dreams Club EP



EP, bonus disc, anteprima; sono stati dati molteplici nomi a questo nuovo lavoro dei Girls, band americana autrice del bellissimo "Album" costruito su suoni ruvidi e semplici, veloci accordi di chitarra o lenti riff completamente spogliati da qualsiasi arricchimento stilistico; un punto di arrivo che rischiava di trasformarsi in uno di non ritorno. Era quindi necessario innovarsi, cambiare per riconfermare quel talento che aveva portato la bilancia verso gli USA abbandonando un Regno Unito sempre meno prolifico dal punto di vista musicale. Broken Dreams Club è la risposta a tutto questo, è quell' disco che in molti aspettavano e che molto probabilmente ritroverete nella classifica di fine anno recante le migliori uscite del 2010. Sei pezzi perfetti che lentamente si distaccano dal precedente lavoro della band, farciti di suoni e stratificati da fiati che danno un tocco retrò perfetto per la sprezzante malinconia che fuoriesce da queste melodie. Tra le tracce migliori ci sono sicuramente "Broken Dreams Club", con tanto di tromba piangente sul finale, e Carolina che ci dimostra come sia possibile impiegare in modo ottimale sette minuti del proprio tempo. I Girls hanno dichiarato di essere prossimi alla registrazione del loro secondo LP, se le premesse sono questo posso solo contare i giorni ed augurarmi di avere presto tra le mani la nuova grande dimostrazione di superiorità del Nuovo Continente.




sabato 20 novembre 2010

Talking News: The Source Code

Chi non conosce Duncan Jones? Figlio d'arte e regista di grande talento Jones altro non è che la progenie di David Bowie, l'erede del Duca Bianco che ha deciso di evitare il microfono e sposare la macchina da presa. Dopo il grandissimo successo di critica dovuto al suo esordio "Moon", dramma fantascientifico con Sam Rockwell, Jones ci riprova con The Source Code, un thriller con Jake Gillenhaal intrappolato in un loop temporale al fine di sventare un attentato. Oggi la Summit ha pubblicato il primo e lungo trailer del film che uscirà nelle sale americane il 15 Aprile 2011.



Qui una sinossi tanto ampia quanto spoilerosa:
Il capitano Colter Stevens si sveglia ritrovandosi con sorpresa su un treno diretto a Chicago. Nonostante tutti gli altri passeggeri sembrino conoscerlo, non ha idea né di dove si trovi né di chi egli stesso sia. L’ultima cosa che Colter ricorda è di pilotare un elicottero da missione in Iraq. Prima che possa fare qualunque cosa, un treno espresso sfreccia dal binario opposto e una bomba esplode, apparentemente uccidendo Colter e tutti gli altri passeggeri.
Colter si ritrova in una cella d’isolamento, legato a una sedia, vestito della sua tuta da pilota militare. Continua a non avere idea di cosa stia succedendo. Il capo missione Carol Goodwin (interpretata da Vera Farmiga, ndr) recita una serie di domande per indagare la memoria di Colter, e alle quali l'uomo scopre con sorpresa di saper rispondere.
Apprende di essere parte di un'operazione chiamata "Beleaguered Castle" (Castello Assediato, ndr), ma prima che possa procedere oltre, Goodwin avvia un macchinario e improvvisamente… Colter è ancora una volta sul treno, nello stesso istante in cui era comparso la prima volta, ancora diretto a chicago gon lo stesso gruppo di passeggeri.
Colter immagina di trovarsi in qualche genere di simulazione, con il compito di trovare l’attentatore a bordo prima che il treno esploda ancora. Rivivendo l’esplosione ancora e ancora, Colter dovrà scoprire l’identità dell’attentatore e inoltre capire cosa sia l’universo alternativo del "Beleaguered Castle". Oltre a questo enigma, Colter userà queste seconde opportunità per riappacificarsi con suo padre e per trovare l’amore con una passeggera del treno.

venerdì 19 novembre 2010

Broken Records - Let Me Come Home



L'etichetta 4AD ha lasciato cadere la miglior foglia del suo autunno; non c'è infatti disco più stagionale di questo. Già la copertina lascia immaginare il freddo che si appresta a pungere, le caldarroste, i glabri alberi. I giovanotti di Edinburgh propongono, ad un anno dall'ultimo lavoro, ritmi inconfondibilmente folk, giravolte di suoni che trasportano in qualche Twilight o Terra di Mezzo. Oggettivamente un album discreto, con la sua pacatezza, i suoi profumi (perché no). Ci si poteva aspettare ad ogni modo qualcosa di un poco diverso, forse più sperimentale, da un gruppo battezzato dall'NME come "Scottish Arcade Fire" il cui cantante afferma di essersi ispirato ai primi REM oltre che a Nick Cave e Springsteen.
Il paragone con la certezza Arcade Fire è di certo automatico, quasi involontario. Le congruenze però si fermano ai primi ascolti; le fantasie vocali di Win Butler sono ancora troppe spanne più in alto, le melodie ancora non così d'avanguardia. Quello dei Broken Records risulta un album in fin dei conti grezzo, anche se non mancano brani molto orecchiabili quali A Darkness Rises Up, The Motorcycle Boy Reigns o Modern Worksong. Brani nei quali i fratelli Sutherland e compagni non disdegnano musica energica, di carattere, quasi anatemica, ben alternata a momenti di atmosfere docili, a tratti romantiche. Impossibile non citare in merito l'omaggio (fino a che punto?) al giorno di San Valentino, totem dei cioccolatini e dei fiori, Dia Dos Namorados. Particolare di questo pezzo è l'andare a mo' di nenia celtica, un lamento che si arrampica su sé stesso senza tregua.
I Used To Wait scade troppo presto nella ripetività, sottolineata dal tempo lento ed affannato. Le note morbide del piano ed i tamburelli la rendono vagamente sdolcinata. Leaving Song è un buon mix di sonorità scure e penetranti in cui si riconsce l'influenza di Mumford & Sons e sopratutto Beirut.
Forse il problema è proprio qui. Fino a che punto un buon gruppo può rimanere tale se continua per album ed album a limitarsi in un genere iperabusato? Speriamo dunque che I Broken Records decidano di guardarsi attorno perchè centrarsi eccessivamente in uno stile (bello o brutto che sia) e comprimere il proprio sound in compartimenti stagni alle lunghe tende ad insipidire il prodotto finale. E nessuno vuole prodotti insipidi.





mercoledì 17 novembre 2010

Talking News: Tooth Ache - Skin (video + mp3)




Tooth Ache la piccola gemma synth-pop della Father Daughter Records, ha pubblicato a metà Agosto il singolo "Skin" del quale oggi vi proponiamo il video ufficiale (tutto in vhs) e il download gratuito, poi veniteci a dire che non vi vogliamo bene.


domenica 14 novembre 2010

Talking Facts: 3 Vinili per Salvarvi dalla Chillwave e dalla Witch House

Witch House e Chill Wave: Streghe e foto “hipstaminchia”, croci rovesciate e scogli levigati dalle onde, dubstep incazzato e riverbero mansueto. Dolce miele per una piccola minoranza, amarissimo fiele per la massa silenziosa dell’indie rock di una volta, quello fatto di svelte e leggere schitarrate - che se ti azzardi a fare un assolo ti stacco una mano - e melodie facili.  Ecco i primi tre passi in vinile per uscire dal tornado delle ultime tendenze musicali senza giramenti di testa o ossa rotte, al massimo con qualche livido blu e nero di dohertiana memoria.

1- Split Smith Westerns/Magic Kids – Imagine pt. 3/Superball – Fat possum
Lato A: la canzone migliore degli Smith Westerns (la ritroveremo nel secondo album in uscita a gennaio, sempre sulla mississipiana Fat Possum) ovvero glam rock in salsa tardoadolescenziale con richiami agli acidi allo splendido David Bowie di Space Oddity. Lato B: violino, pianoforte, chitarra acustica, chitarra elettrica, voce e coretti da ragazzi di spiaggia, di sole. Superbo(ll). Lato A + Lato B = l’acqua santa dell’hipster penitente, annata 2010.

Smith Westerns - Imagine, Pt. 3 by Talking Stuff

2- Alex Bleeker – Gettin’ by – Group Tightener
Mi immagino pubblicitario di successo. Prossimo cliente: Jeep. Vogliono vendere l’ultimo rumoroso e molesto mostro della tecnologia alle famigliole WASP. Bisogna convincerle che tutto andrà bene. Che la loro automobile sarà capace di coccolarli nel traffico della grande città e di farli divertire in vacanza, quando decideranno di passare una bella settimana di ferie nel parco nazionale del Grand Canyon a base di velocità a basso consumo. Se veramente mi chiedessero di realizzare uno spot del genere, sceglierei una delle tre canzoni di questo 7 pollici. Anche bendato, qui si va sul sicuro.

3- Wu Lyf – Heavy Pop/Concrete Gold – Self Released
D’accordo, questo vi costerà un tantino in più di quanto vi costerebbe un normale vinile: 20 sterline.  Solo cinquecento copie, singolone su 12 pollici nero pece da 180 grammi. Incluso poster-manifesto d’intenti e bandana con stampa bianco su bianco per adepti della World Unite Lucyfer Youth Foundation. I due pezzi? Suonano come se, nel bel mezzo di uno show, ai membri dei Wild Beasts avessero annunciato che le loro famiglie sono ostaggio di Al Qaeda(perché mai poi?), seppellite vive tre metri sotto terra à la “Buried”, film eccezionale.

Wu Lyf - Heavy Pop by Talking Stuff

Wu Lyf - Concrete Gold by Talking Stuff

I Blame Coco - The Constant


Cara Eliot Paulina cosa direbbe il babbo se ascoltasse "The Constant"? Magari l'ha fatto tempo fa, mettendo anche un' ingente somma per produrlo, tappandosi il naso e accontentando la figlia con il sogno del pop e dai natali italiani. I Blame Coco, per gli amici Coco e all'anagrafe Elliot Paulina Sumner nasce a Pisa nel non troppo lontano 1990 da padre illustre, lo Sting dei Police che le trasmette la passione per la musica. Pochi giorni fa usciva The Constant, debutto preceduto da una miriade di EP e Demo e prodotto dalla americana Island Records, label conosciuta più per i successi commerciali che per la qualità delle sue band. Ed è semplicissimo parlare di questo LP, un calderone di pop che si rifà alle ultime mode del genere evitando però di sfociare nel kitsch di GaGa e chiedendo asilo politico all'intera title track di Marina and The Diamond. L'ascolto è piacevole, scorre come sottofondo con picchi di synth e marcette ammiccanti cantante con il piglio di chi fuma con aria maledetta nonostante abbia un anno in meno del sottoscritto (che non fuma). Quello che mi chiedo è quanto ci sia di vero in tutto ciò, se una 20enne figlia di papà come Coco abbia veramente il famoso x factor o se in realtà è tutto un grande gioco. Ma si sa che la musica è lo sport dei ricchi, e Eliot in questo caso si giocherebbe i playoff in Serie B.




sabato 13 novembre 2010

Talking News: The Streets' "Computers and Blues" tracklistingst


A due anni di distanza da "Everything is Borrowed" Mike Skinner è pronto a far uscire il suo nuovo lavoro, probabilmente l'ultimo sotto il nome The Streets. "Computers and Blues" verrà rilasciato il 7 Febbraio per poi essere seguito da un tour del Regno Unito composto da dodici date con una chiusura "epocale" alla O2 Academy di Londra. Skinner ha da poco annunciato la tracklist dell'album, che è composto da:

'Outside Inside'
'Going Through Hell'
'Roof Of Your Car'
'Puzzled By People'
'Without A Blink'
'Blip On A Screen'
'Those That Don't Know'
'Soldiers'
'We Can Never Be Friends'
'ABC'
'OMG'
'Trying To Kill M.E.'
'Trust Me'
'Lock The Locks'

Mentre aspettiamo il ritorno del rapper di Birmingham possiamo già goderci un pezzo di questo suo ultimo lavoro.

The Streets - Trust Me

venerdì 12 novembre 2010

Scott Pilgrim vs The World


Se si prende una commedia adolescenziale sull'amore e la si trasforma in un susseguirsi di combattimenti, esplosioni ed effetti cartooneschi ci sarà sicuramente qualcosa di strano sotto. Parliamo di Scott Pilgrim vs The World, commedia diretta dall'eccentrico Edgar Wright e tratta dal fumetto del canadese Bryan Lee O'Malley. La trama parte da una premessa banalissima come quella di un 22enne sfigato che incontra la ragazza dei suoi sogni per poi trasformarsi in un delirio di idee, stile ed ingegno registico. Partiamo dall'inizio: Scott è il classico ragazzo non troppo fortunato, suona il basso in una band mediocre, frequenta una 17enne appiccicosa ed ossessionata dalla sua figura, ha lasciato la casa dei genitori per trasferirsi dall'altra parte delle strada e divide il letto con il suo coinquilino gay che non perde occasione di infilare un terzo incomodo sotto le lenzuola. Tutto questo però finchè non incontra Ramona, ragazza eccentrica dai capelli multicolore (cambia tinta ogni settimana), apparsa a Scott in sogno, in un deserto, e che si aggira per la vita del ragazzo sfrecciando su dei pattini; di li a poco i due cominceranno a frequentarsi fino a quando il passato della ragazza non emergerà come un pesantissimo segreto. La lega dei 7 Malvagi ex fidanzati, ragazzi frequentati da Ramona, è intenzionata ad uccidere Scott per preservare la vita sentimentale dalla loro vecchia fiamma: per avere Ramona tutta per sè Pilgrim dovrà sconfiggerli uno ad uno in combattimenti assurdi e geniali.

Una trama così particolare richiedeva un piglio registico speciale, folle ed in grado di trasporre su pellicola quello che o'Malley aveva immaginato sulle pagine del suo fumetto (uscito anche in Italia): follia nerd, citazioni videoludiche e rockers falliti e vegani sono solo alcuni degli ingredienti di uno dei film più riusciti di questa stagione. Forte del coraggio utilizzato per produrlo Scott Pilgrim vs The World ripaga qualsiasi spettatore più ricercato stanco del solito film d'azione o dell'insulsa commedia. Lodevoli anche le prove attoriali con un cast di nomi azzeccatissimi che vanno dal Michael Cera (forse l'unico sotto tono), alla nominata all'Oscar Anna Kendrick, passando per la perfetta Mary Elizabeth Wistead fino al sempre grande Jason Schwartzman.
"Sweet sweet little Ramona I think I'll try and phone her" cantavano i Ramones; fosse tutto così semplice.






Scott Pilgrim vs The World sarà nelle sale italiana a partire dal 19 Novembre.

mercoledì 10 novembre 2010

Talking News: The Ice Choir


Ed ecco a voi direttamente da Brooklyn un fantastico progetto solista tanto tropical quanto 80s messo su, qualche mese fa, da Kurt Feldman. Il progetto si chiama The Ice Choir e a giudicare dalle prime due canzoni che si possono ascoltare sul suo myspace sembra proprio promettere bene. Ritmiche echeggianti prese in prestito dai Duran Duran ai tempi di Wild Boys, synth rubati agli Wham! e la voce che riporta alla mente i Tears for Fears, non ci si può sbagliare insomma il periodo è proprio quello ma le influenze di The Ice Choir sembrano essere altre, roba tipo David Gamson, Flood, William Gibson, Stephen Hague, Jimmy Jam & Terry Lewis, Jean-Michel Jarre, John Keats, David Motion, Nat Raab, Ryuichi Sakamoto, Adrian Sherwood o Yukihiro Takahashi che non ho idea di chi sia...
Comunque speriamo con il cuore di sentir parlare ancora di questo progetto che noi di Talking Stuff promuoviamo in pieno.
Godetevi il video di questo bellissimo pezzo che potrete scaricare qui sotto.

The Ice Choir - I want You Now and Always (mp3)

martedì 9 novembre 2010

Talking News: Smith Westerns's Weekend


Per placare l'ancora lunga attesa che ci separa da Dye It Blonde, secondo album degli Smith Western, la band ha deciso di rendere disponibile per l'ascolto la prima traccia del loro nuovo lavoro intitolata Weekend. Secondo le dichiarazioni dei tre garage rockers di Chicago questo album sarà "completamente diverso" dal loro primo lavoro grazie a diverse influenze brit-pop. "Weekend" però sfata momentaneamente qualsiasi dubbio sorto da queste parole e personalmente non fa che aumentare l'hype per l'arrivo del 18 Gennaio. Vi ricordiamo che gli Smith Westerns suoneranno in Italia in due occasioni: la prima sarà come opening degli MGMT a Milano il 12 Dicembre (biglietti sold out), la seconda sarà il giorno dopo a Il Covo di Bologna per una data tutta loro.

lunedì 8 novembre 2010

Talking News: Everything Everything's Photoshop Handsome Video


Marcati stretti dal Talking Stuff sin dal loro esordio gli Everything Everything hanno presentato in anteprima si Wired.com il secondo video del loro nuovo (ma uscito ben prima di Man Alive) singolo Photoshop Handsome. Il video è stato girato da 4 diversi animatori ai quali sono state date diverse riprese della band in green screen, ognuno di loro ha poi deciso come trasformare i ragazzi di Manchester dando risultati tanto sconcertanti quanto divertenti. Parlando con Wired, Jonathan Higgs ha detto "Il risultato è un' esplosione colorate e diverse, come può esserlo l'idea della nostra immagine rielaborata un centinaio di volte nel giro di tre minuti. Speriamo di riuscire a stimolare l'immaginazione ed far riflettere su cosa significhi cambiare la propria immagine rispetto a quello che facciamo"

Quindi ecco Photoshop Handsome seguito da un breve making of del video.


Everything Everything - Photoshop Handsome

Talking News: Dirty Gold - California Sunrise (Video)

Ahahah ma da dove escono fuori questi tizi e perchè proprio a Novembre quando la mia cioccolata calda è  già nella tazza e il plaid sul divano è lì che aspetta solo me.
Ho voglia di inverno, lo giuro, ma come si fa a resistere a ritmi da spiaggia così invitanti come quelli dei Dirty Gold, un duo Beach-Pop che vive appena fuori San Diego e che ha la spensieratezza dell' estate nelle vene, qui sotto potrete ascoltare e vedere California Sunrise, un mix di Afrobeat e Summer-soul di quelli che rendono tutto più soffuso e rilassante e che scaldano l' anima anche se fuori ci sono 5° .
Il singolo è estratto da Treasures Hidden EP ( Free download ).
Enjoy it!

Talking News: Eux Autres, nuovo album in arrivo



Il 23Novembre Uscirà il nuovo CD/LP degli Eux Autres, band che, se seguite l' indie rock da un pò di anni, avrete sicuramente già ascoltato, sono i fratelli Nicholas ed Heather Larimer che da tempo si divertono a fare gli equilibristi tra il garage 70" e il romantico pop da camera.
Qui è possibile pre-ordinare l' Album "Broken Bow" che vi verrà consegnato con una borsa di tela della band in regalo.
Per ora è possibile solo ascoltare in streaming e scaricare gratuitamente il singolo uscito lo scorso mese "Go Dancing" pezzo che promette molto molto bene.

venerdì 5 novembre 2010

The Wombats - Jump Into The Fog



I The Wombats hanno reso disponibile tramite i loro canali ufficiali Jump Into The Fog, una nuova traccia del loro prossimo album, ancora senza titolo, che uscirà il 7 Febbraio prossimo. Come era facilmente intuibile dal primo singolo ufficiale, Tokyo, questo nuovo lavoro rappresenterà una svolta musicale per la band di Liverpool che prediligerà i suoi elettronici dei synth rispetto a quelli delle chitarre; in cabina di produzione troviamo Jacknife Lee (REM e U2), Eric Valentine (Queens of the Stone Age) e Chris Costey. (Muse).





mercoledì 3 novembre 2010

Talking News: Damon Albarn non vi ama



Pare che la moda del momento sia quella dei side project, progetti paralleli in cui i musicisti si imbarcano per diversificare le loro carriere e spesso molto lontani dal genere originale dei loro artefici, ormai intrapresi da tutti a discapito delle loro produzioni maggiori. Damon Albarn è uno che di questi progetti se ne intende dato che al momento ne vanta già due, The Good The Band and The Queen e i Gorillaz, e che non sembra intenzionato a fermarsi. Lo storico leader dei Blur ha infatti dichiarato di avere in cantiere una nuova band attualmente composta da Flea dei Red Hot Chili Peppers e dal batterista nigeriano Tony Allen, e saranno proprio le influenze afrobeat di quest' ultimo a caratterizzare l'album d'esordio della band che pare essere già pronto per tre quarti del lavoro. Il gruppo, ancora senza nome, si va quindi ad affiancare ai Gorillaz (unica band attualmente in attività) che secondo Albarn, una volta terminato l'attuale tour rimarranno ai box per qualche anno, giusto il tempo di far decollare questo nuovo progetto e la sua eventuale carriera solista. Fan dei Blur siete avvisati, Damon vi odia e si è dimenticato di voi.

martedì 2 novembre 2010

Talking News: The Drums "Me and the Moon"

Forti dell' hype che ancora aleggia attorno al loro nome i The Drums hanno pubblicato il video per il loro prossimo singolo, "Me and the Moon", che verrà distribuito a partire dal 12 Dicembre dalla Moshi Moshi. Dopo aver dovuto affrontare l'abbandono da parte del chitarrista Adam Kessler la band ha regolarmente ripreso il tour che prevede due live in Italia (Milano 16/11 e Bologna 17/11), live che non avranno in scaletta la hit "Let's Go Surfing" prematuramente ed inspiegabilmente accantonata dalla band.

Lighspeed Champion - Bye Bye EP



Produttivo ed eccentrico come pochi Lightspeed Champion si prepara a lanciare il suo nuovo EP Bye Bye disponibile in 7 pollici a partire dal 13 Dicembre sempre sotto Domino ormai partner eterna del cantautore inglese. Accanto a Devontè Hynes troviamo il musicista americano Van Dyke Parks questa volta nella veste di produttore, artista dall'estro incedibile ed ottimamente compatibile con quello del collega inglese che, parlando della collaborazione tra i due, ha detto:"E' stato abbastanza surreale...è qualcuno che ho apprezzato per quella che è sembrata essere una vita. Mi sono trovato ad ascoltare il nostro lavoro come un suo grande fan, poi mi sono ricordato che era qualcosa a cui stavamo lavorando insieme...poi ho dato di matto..poi ho bevuto un po' e sono stato meglio". Insomma, le parole di Hynes sono certamente cariche di entusiasmo per un lavoro che non deluderà i fan. I 4 pezzi sono in perfetto spirito Lightspeed Champion pur presentando arricchimenti e migliorie riconducibili alla collaborazione con Parks; "Underwater There Is Nothing", "Bye Bye Icarus" e "The Mess You're In" sono i 3 componimenti originali che si affiancano alla cover di "'Till I Die" cover dei Beach Boys più malinconici e tributo ad una band troppo spesso dimenticata. Hynes non sbaglia nemmeno questa volta dimostrandosi sempre sopra le righe e al di fuori di qualsiasi schema e meritandosi una promozione da parte di Talking Stuff. Per i più curiosi l'EP è disponibile nel player qui sotto. Buon ascolto.




Lightspeed Champion - Bye Bye EP by DominoRecordCo

lunedì 1 novembre 2010

Marnie Stern - Marnie Stern



L'eterna teenager Marnie Stern con il terzo album self-titled si riconferma Peter Pan musicale; chi pensava che il disco uscito il 5 Ottobre fosse pista di decollo per librarsi verso musica adulta e consapevole è rimasto deluso. Il filo conduttore della musica della newyorkese rimane quello esasperato, gonfio di rivangamenti metallici che sanno strabordare nella psichedelia. Quasi sadico l'insistere ancora ed ancora sul tapping, sulle ripetizioni isteriche di riff ultradatati, quasi patetico l'inseguimento disperato dell'intonazione alla Courtney Love.

In "Trasparency Is The New Mistery" il riff iniziale sfiora paurosamente quello di "The Man Who Sold The World" di Bowie, ma poi il brano riesce a scorrere in qualche modo. La Stern sperimenta math rock martellante (i Fang Island sono altra cosa) e rintronanze schizzofreniche con risultati apprezzabili in "Cinco De Mayo" (rimembranza storica poco appropriata), "Female Guitar Players Are The New Black" e "For Ask". In ogni caso la batteria sovraccarica di assoli continui unita all'onnipresente tamburellare delle trentaquattrenni dita della Stern sulla tastiera della sua Strato rendono l'album a tratti veramente frustrante. Non a caso i pezzi migliori vengono da melodie più ordinate, meno incessanti, probabilmente più influenzate dal pop d'oltremanica e non. Si veda "Risky Biz" ad esempio, brano meno malato, gaio, nei limiti del possibile. E ancora "The Things You Notice" non sfigura nella sua relativa semplicità d'intenzioni.

Sembra dunque palese rendersi conto di come il sound giusto risieda quasi sempre in un ordine di fondo, in geometrie base che non conducono a musica rigorosa come è superficialmente facile pensare. Generi così energici, pompati da chitarre e percussioni rombanti risultano profondamente sminuiti senza un controllo adeguato.

Il terzo lavoro di Marnie Stern è fatto di trentaquattro minuti e quattro secondi saturi di suoni stipati e tronfi, che se non appartenesse ad una artista "esperta" (attempata?) come lei chiunque attribuirebbe ad una band alle prime armi, ansiosa di riempire ogni momento della propria musica. Quest'album condurrà la biondissima tuttofare americana ad uno svecchiamento radicale del suo stile procedente in un inevitabile anacronismo o al lento sprofondo nel pensionamento? Ai posteri.